sabato 15 novembre 2014

Intervista ad un'edublogger.

Come commento e discussione di un blog ho deciso di presentare un'intervista che ho rivolto personalmente a Maestra Simona, una edublogger dal 2012. Il suo blog è Scuola condivisa ed è indirizzato ai bambini della scuola primaria. Ho rivolto a lei le domande su cui si sviluppa il mio interesse, riguardanti in particolare la didattica e l'utilizzo di nuove tecnologie per l'apprendimento.

Perché un blog?
Ho sempre avuto interesse per le nuove tecnologie, ritenendole unimportante risorsa per lapprendimento. Il blog è nato  come diario di una classe di scuola primaria, per questo il titolo iniziale  era: "Siamo in seconda" . La prima idea era quella di lasciare una traccia del percorso scolastico di una classe seconda, quindi quella di un blog che si sviluppava in un tempo determinato (settembre -giugno).
In realtà il blog ha avuto un  percorso diverso, pian piano è cresciuto e si è aperto alla nuova dimensione  di Blog didattico, da  qui anche il cambio del titolo: "Scuola Condivisa".

Da dove nasce questo nuovo titolo?
Scuola Condivisa è il titolo di  un progetto didattico che si rifà in parte alle esperienze di Scuola senza Zaino, progetto attivo in alcune  scuole della Toscana. Lidea di fondo è creare un ambiente collaborativo dove i bambini condividono saperi e materiali.

Quali tematiche propone il blog Scuola Condivisa?
Obiettivo del blog è presentare nuove pratiche didattiche, in parte  anche supportate dalla tecnologia. Numerosissimi siti presentano tools che possono essere di aiuto allapprendimento, soprattutto creare motivazione e interesse. Nel blog cerco di proporre questi strumenti e mostro lapplicazione nella pratica didattica  avendoli  precedentemente sperimentati in classe.


In che modo il blog Scuola Condivisa si è aperto alla dimensione di Edublog?
Forse per caso, esistono tanti blog, anche ben curati, che non hanno una grande diffusione, faticano a trovare spazio nel mondo di Internet. Scuola Condivisa  si è ricavata una sua nicchia soprattutto per quanto riguarda i giochi matematici e in particolare i giochi con le tabelline per la scuola primaria . Il blog è supportato anche da una pagina Facebook dove tutti i post pubblicati  trovano visibilità. Dalla pagina di Facebook  , ogni post viene anche condiviso in gruppi Facebook  di insegnanti  . Un piccolo ruscello che entra piano piano nel grande mare internet, trovando il suo spazio. Oggi il blog  ha mediamente 400 / 500 pagine visitate al giorno.  Tutto ciò ha determinato una interessante condivisione di esperienze tra insegnanti di ogni parte dItalia.  

Quale è il suo apporto al blog?
Oltre a presentare tools didattici , mi occupo attivamente di creare videolezioni  e giochi. Le videolezioni possono essere utilizzate in classe e a casa in una prospettiva di flipped classroom, cioè di  Classe Capovolta: linsegnante prepara materiali  che i bambini possono visionare e utilizzare in autonomia a casa. In questo modo si attiva lautoapprendimento e la motivazione a ciò che verrà  presentato in classe, in pratica i bambini acquisiscono attraverso le videolezioni
delle conoscenze che porteranno a scuola e che diventeranno  lo sfondo su cui costruire  nuove attività.

In che modo il blog è di supporto allattività didattica della  sua classe ?
La pagina del blog è spesso aperta sulla LIM , è un contenitore di tante attività che giornalmente vengono utilizzate. In realtà altri strumenti tecnologici vengono utilizzati : Edmodo , per creare un social network di classe , Google Drive  per condividere i documenti e le Google Apps for Edu .
Naturalmente serve lappoggio delle famiglie e una dotazione tecnologica di un certo livello in classe.


Anna Valentini

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