Come commento e discussione di un blog ho deciso di presentare un'intervista che ho rivolto personalmente a Maestra Simona, una edublogger dal 2012. Il suo blog è Scuola condivisa ed è indirizzato ai bambini della scuola primaria. Ho rivolto a lei le domande su cui si sviluppa il mio interesse, riguardanti in particolare la didattica e l'utilizzo di nuove tecnologie per l'apprendimento.
Perché un blog?
Ho sempre avuto interesse per le nuove tecnologie, ritenendole un’importante risorsa per l’apprendimento. Il blog è nato come diario di una classe di scuola primaria, per questo il titolo iniziale era: "Siamo in seconda" . La prima idea era quella di lasciare una traccia del percorso scolastico di una classe seconda, quindi quella di un blog che si sviluppava in un tempo determinato (settembre -giugno).
In realtà il blog ha avuto un percorso diverso, pian piano è cresciuto e si è aperto alla nuova dimensione di Blog didattico, da qui anche il cambio del titolo: "Scuola Condivisa".
Da dove nasce questo nuovo titolo?
Scuola Condivisa è il titolo di un progetto didattico che si rifà in parte alle esperienze di Scuola senza Zaino, progetto attivo in alcune scuole della Toscana. L’idea di fondo è creare un ambiente collaborativo dove i bambini condividono saperi e materiali.
Quali tematiche propone il blog Scuola Condivisa?
Obiettivo del blog è presentare nuove pratiche didattiche, in parte anche supportate dalla tecnologia. Numerosissimi siti presentano tools che possono essere di aiuto all’apprendimento, soprattutto creare motivazione e interesse. Nel blog cerco di proporre questi strumenti e mostro l’applicazione nella pratica didattica avendoli precedentemente sperimentati in classe.
In che modo il blog Scuola Condivisa si è aperto alla dimensione di Edublog?
Forse per caso, esistono tanti blog, anche ben curati, che non hanno una grande diffusione, faticano a trovare spazio nel mondo di Internet. Scuola Condivisa si è ricavata una sua nicchia soprattutto per quanto riguarda i giochi matematici e in particolare i giochi con le tabelline per la scuola primaria . Il blog è supportato anche da una pagina Facebook dove tutti i post pubblicati trovano visibilità. Dalla pagina di Facebook , ogni post viene anche condiviso in gruppi Facebook di insegnanti . Un piccolo ruscello che entra piano piano nel grande mare internet, trovando il suo spazio. Oggi il blog ha mediamente 400 / 500 pagine visitate al giorno. Tutto ciò ha determinato una interessante condivisione di esperienze tra insegnanti di ogni parte d’Italia.
Quale è il suo apporto al blog?
Oltre a presentare tools didattici , mi occupo attivamente di creare videolezioni e giochi. Le videolezioni possono essere utilizzate in classe e a casa in una prospettiva di flipped classroom, cioè di Classe Capovolta: l’insegnante prepara materiali che i bambini possono visionare e utilizzare in autonomia a casa. In questo modo si attiva l’autoapprendimento e la motivazione a ciò che verrà presentato in classe, in pratica i bambini acquisiscono attraverso le videolezioni
delle conoscenze che porteranno a scuola e che diventeranno lo sfondo su cui costruire nuove attività.
In che modo il blog è di supporto all’attività didattica della sua classe ?
La pagina del blog è spesso aperta sulla LIM , è un contenitore di tante attività che giornalmente vengono utilizzate. In realtà altri strumenti tecnologici vengono utilizzati : Edmodo , per creare un social network di classe , Google Drive per condividere i documenti e le Google Apps for Edu .
Naturalmente serve l’appoggio delle famiglie e una dotazione tecnologica di un certo livello in classe.
Anna Valentini
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